Autore: Maria Emanuela Novelli

Quale e’ la differenza tra amore e dipendenza affettiva?

Spesso e’ difficile distinguere se si e’ realmente innamorati o dipendenti: questo perché in entrambi i casi si e’ coinvolti emotivamente.

Pero’ cambiano alcune cose!

In una relazione d’amore autentica si vuole la felicita’ dell’altro e si gioisce, diversamente, se si e’ dipendenti, si ha bisogno dell’altro e il più delle volte non si sta bene, non si e’ ne’ sereni ne’ felici. Nel rapporto d’amore regna sovrana la libertà reciproca, nella dipendenza affettiva, come il termine stesso ci indica, si e’ dipendenti quindi bloccati nella nostra creatività e nella nostra libertà sia di espressione che di essere quel che si e’. Le persone che soffrono di dipendenza affettiva spesso sono competitive e le loro relazioni sono fondate su Thanatos (aggressività) differentemente dalle relazioni d’amore dove tra i due innamorati c’e’ simmetria e condivisione: regna l’Eros, per cui si tende a stare bene e sereni. Le persone affette da dipendenza affettiva al contrario sono sofferenti e provano emozioni contrastanti fino all’autodistruzione.Infatti il più delle volte chi esce da una dipendenza affettiva presenta una forte sindrome ansioso-depressiva ed e’ necessario un sostegno psicoterapeutico quanto prima.
Nelle relazioni d’amore si ha la spinta verso l’altro, le attenzioni, la generosità e la fiducia. Differentemente tra due dipendenti affettivi non si crea la complicità bensì la sospettosita’ alimentata dagli aspetti ossessivi e persecutori con conseguente ansia. Una coppia dove regna l’amore ama costruire insieme, crescere e maturare insieme, affrontare giorno per giorno le difficoltà sia della vita che della relazione stessa. Ovviamente non possiamo pensare che esista la coppia “perfetta”: la forza della relazione d’amore autentica sarà proprio nell’affrontare le difficoltà attraverso confronti, discussioni, autenticità, ma ritornando sempre sulla via maestra insieme e talvolta più forti di prima. Differentemente nelle relazioni che si fondano sulla dipendenza affettiva, spesso uno dei due, se non entrambi, tende a regredire, a stare male e a mettere in discussione le proprie capacita’: e’ allora che si comprende che questo tipo di coppie non funziona!
La dipendenza affettiva e’ molto simile alle altre forme di dipendenza: da droghe, cibo, gioco d’azzardo e sessuale; per tutte quante si raccomanda un trattamento psicoterapeutico con il fine di affrontare il tema della dipendenza, elaborarlo e risolverlo definitivamente, per accedere ad una qualità della vita certamente migliore.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE COMUNICARE AI FIGLI CHE CI SI SEPARA

Comunicare ai figli che ci si separa può essere fatto e deve essere fatto!

La comunicazione autentica e’ di fondamentale importanza nel determinare il modo in cui il figlio/a affronterà gli eventi futuri.
Difatto rimanere in silenzio o evitare la comunicazione non sono la migliore strada da seguire: anche quando i figli sono piccoli, bambini, e si crede che il bambino non possa capire, egli ha diritto ad una spiegazione precisa e coerente del modo in cui la separazione dei genitori influenzerà la sua vita: inoltre la spiegazione leale e sincera eviterà sia la costruzione di fantasmi persecutori nel figlio/a che di vissuti abbandonici.
Quando si e’ certi della separazione e’ bene comunicarlo ai propri figli, e sarebbe opinabile attendere il tempo necessario per essere in grado di gestire le emozioni ed avere le idee ben chiare: il tipo di affidamento, dove abiterà il figlio/a, i ritmi di frequentazione dei genitori, etc etc.
E’ necessario sempre ricordare che se i figli sono piccoli, essi avranno una percezione del tempo diversa dall’adulto e fare la comunicazione troppo presto potrebbe essere portatrice di ansie inutili e generare comportamenti inadeguati.
Partendo quindi dal presupposto che la comunicazione/spiegazione va data, la modalità comunicativa dipenderà da diversi fattori:
– l’eta’ del figlio
– il tipo di rapporto esistente nella coppia
– i cambiamenti in seguito alla separazione
– presenza di eventuali partner e/o altri figli

LINEE GUIDA DELLA COMUNICAZIONE

– Se la situazione fosse conflittuale,la coppia deve essere unita difronte ai propri figli affinché arrivi un messaggio unico
– La comunicazione deve essere breve e mirata
– La spiegazione deve basarsi su ciò che avverrà, includendo dettagli riguardo chi,quando,dove e come si prenderà cura di loro
Cio’ rassicura i figli e contemporaneamente vanno rassicurati anche circa ciò che si prova per loro
– E’ fondamentale la sincerità, ma da modellare in base all’eta’ dei figli
– I genitori debbono accettare le eventuali reazioni dei figli, consapevoli di non poterle controllare totalmente, incoraggiandoli a porre le domande e ad
esprimere le loro emozioni

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A proposito del narcisista patologico: l’erosione dell’identità,il silenzio e la triangolazione – parte II (parte I, 11 aprile)

  1. Il narcisista patologico priva l’altro/a della dignità riprendendosi tutto ciò che ha finto di provare durante il primo periodo in cui ha idealizzato l’altro/a. Genera nell’altro/a un senso di vergogna, inferiorità e instabilità perché e’ codardo e incapace di relazioni sane con individui forti e sicuri di se’.

Spesso sceglie persone molto affermate e idealiste perché questi soggetti hanno di più da perdere. Read More

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Quand’e’ che una psicoterapia funziona?

Una Psicoterapia funziona quando si instaura una buona relazione tra il terapeuta e il paziente.Chiaramente non tutti i terapeuti vanno bene per tutti: e’ necessario quindi che chi sceglie un terapeuta si senta capito, senta che il terapeuta sia in sintonia con i propri bisogni e che vi sia una buona alleanza terapeutica. L’empatia e’ fondamentale per creare questa sinergia che ha come obiettivo la cura, la guarigione del Read More

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IL CORAGGIO

Ricordiamoci sempre che nelle relazioni d’amore disfunzionali la paura regna sovrana. Avere coraggio credendo nella propria forza e luce interiore blocca ogni forma di paura che l’altro/a vuole esercitare sull’altro/a nella coppia per dominare: di solito lo fa la parte più debole che bluffa, esibendosi invece Read More

Non sempre servono molte sedute per una buona psicoterapia

Non sempre servono molte sedute per una buona psicoterapia: dipende dal genere di problematica che la persona vuole affrontare e risolvere. Nella mia pratica clinica ho trovato persone che richiedevano un aiuto psicologico per esempio per la gestione – attualmente sempre più difficile – dei figli adolescenti, e spesso ho trovato un certo disaccordo tra i genitori.Svolgere una psicoterapia in tal caso diventa un prezioso aiuto non solo ai genitori ma anche all’adolescente stesso di conseguenza. Read More

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Il narcisista patologico (n.p.): chi e’ e come salvarsi – parte I

In questo scritto che non vorrà essere troppo lungo,anche se ci sarebbe da dire moltissimo,vorrei inquadrare la “personalità narcisistica patologica,tossica,perversa.”

In poche parole quelle persone che nelle relazioni amorose fanno MALE e inducono dolore, sofferenza a chi crede in loro e si coinvolge, ignaro/a di tutto ciò.

Iniziero’ con una serie di punti che poi andro’ a sviluppare strada facendo:

In questo tipo di relazione amorosa il tutto può’ iniziare cosi: Read More

I TEMI DI QUESTO SITO

  1. Quando soffriamo nell’anima, c’è sempre una cura…l’ho sempre pensato e perseguo questa linea sul piano psicoterapeutico con dedizione,ascolto empatico e senza arrendermi mai

I temi di questo sito saranno di vario genere, a carattere psicologico, che mirano ad informare sulle problematiche attuali esistenti ma anche a darne una lettura piu approfondita in cui ognuno possa riconoscere la propria storia o riconoscersi: questo non vuol dire certo che si offra uno strumento di Read More

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